Sharing mobility: in ripresa il mercato post pandemia

La pandemia da Covid-19 ha paralizzato numerosi settori, fra cui anche quello della mobilità condivisa. Con gli esercizi commerciali chiusi, o ad accesso altamente ridotto, e l’attività turistica quasi del tutto ferma, il noleggio e la sharing mobility sono stati gravemente penalizzati.

I dati più recenti sono però rassicuranti: il 5° Rapporto dell’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility segnala il superamento dell’arresto provocato dall’emergenza sanitaria. L’andamento è infatti addirittura migliore rispetto ai valori pre-pandemici del 2019, registrando nel 2021 un aumento dello sharing di scooter, bike e monopattini. Anche il car sharing è in crescita e sta recuperando terreno.

Gli Italiani sembrano sempre di più avvicinarsi ad un tipo di trasporto smart per raggiungere il posto di lavoro. Questa scelta è dettata dall’esigenza di aggirare il problema del parcheggio, in particolare nei grandi centri, e dalla volontà di optare per soluzioni green a basso impatto ambientale.

Ad oggi in Italia sono 5.600.000 le iscrizioni ai servizi di mobilità condivisa, con 158 servizi di sharing attivi in 49 città, il triplo rispetto al 2015. Perciò circa 15 milioni di italiani possono utilizzare almeno un servizio di questo genere, usufruendo di quasi 90.000 mezzi in condivisione tra auro, scooter, monopattini e bici.

La ripresa dopo la pandemia è evidente anche confrontando i dati sui noleggi giornalieri italiani con quelli delle altre realtà europee.

Lo Shared Mobility Index Fluctuo, il quale in Europa tiene sotto osservazione 16 città, ha messo in evidenza le buone prestazioni delle 6 città italiane, ovvero Milano, Torino, Roma, Cagliari e Palermo. La comparazione rileva che le prestazioni delle nostre città sono in linea, e anche migliori, dell’andamento europeo.

Unica nota dolente è una mappa della Sharing mobility troppo disomogenea dal punto di vista della distribuzione geografica. Sono infatti ancora molte le differenze tra Nord e Centro-Sud.

Abbiamo visto come Roma si collochi al secondo posto, dopo Milano, nella piccola classifica esposta precedentemente. La Capitale riesce a tenere il passo nel settore del noleggio giornaliero, anche grazie al turismo interno ed estero.

Sia i visitatori stranieri che i romani interessati a scoprire le meraviglie della Città eterna sfruttano i diversi servizi di noleggio bici e scooter.